Oggi sull'autobus che mi riporta a ccasa c'èrin du' tizi che parlàvino fra di loro.
A un certo punto uno di lorolì ddue sentenzia "e, ricorda, noi siamo ciò che mangiamo!".
Una frase che avevo già sentito proferì già in passato.
Spinto dalla curiosità appena arivato a ccasa, dopo il rituale saluto alla mì bella famigliola, accendo il pc, vado su internètte e scopro che a scrive vella frase fu gnentepopòdimeno che un filosofo, tale Ludwig Feuerbach!
O te, a me m'è venuto subito alla mente l'immagine di Erico 'l Maccioni rivestito di paglia come un di ve' fiaschi di vino che usàvino una volta.
Oppure il mì figliolo sottoforma di vasetto di Nutella e la mì figliola da sacchetto di patatine. La mì moglie come una fogaccia!
Io stesso come un maiale: alla mensa aziendale qualche ora prima avevo mangiato ciccia di vel suino lì!
E poi ho penzato: eppure c'è 'l mondo è pieno di stronzi, ma l'unici che ci gironzolin d'intorno èn solo velle brutte moscacce co' cculi dal riflesso verde.
No, 'un mi torna: Feuerbach sarà anco filosofo, ma vella volta lì l'ha detta bella la puttanata!
mercoledì 25 marzo 2015
martedì 24 marzo 2015
domenica 22 marzo 2015
mercoledì 18 marzo 2015
martedì 17 marzo 2015
Expo': ecco a voi il Padiglione Italia...
Fra figli (raccomandati) della Lupi e corruzione sui grandi appalti ecco come verranno presentati gli affari nel Padiglione Italia dell'Expo' di Milano.
sabato 14 marzo 2015
mercoledì 11 marzo 2015
sabato 7 marzo 2015
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