lunedì 29 luglio 2013

Città ...Savana

Quando la 'ostruirono in tanti videro l'operazione come una colossale speculazione edilizia oltreché uno scempio per l'ambiente.
Per fà un po' digerì l'immensa colata di cemento fu creato un giardino (da cui il nome "Città Giardino") lungo un chilometro, verdissimo, pieno di platani e palme a rimpiazzà la selva di pini buttati giù dalle ruspe.

Vacci ora!
Il panorama un pò riorda vello lunare coi crateri su tutta la Terrazza della Repubblica e se scendi ti ritrovi direttamente ai confini tra la savana e il deserto: sarà la desertificazione del pianeta che avanza?
Meno male spesso ci trovi anche un vatusso a cui devi comprà un paio di calzini per sapé quant'è vicina la prima oasi.
Una volta arivati alla via Marco Polo, seddiovole!, intravedi 'l verde della pineta, ma lì ti compare anco 'l famigerato "mal d'Africa" e voresti ritornà verso 'l Fosso dell'Abate.