mercoledì 28 febbraio 2024

SUPEREROI DI VI': Ciottèlloraman


Ciottèlloraman seòndo me è il più furbo, se non il più 'nteligente, tra 'ssupereroi che abbiamo visto finora.
Lù 'un ha né amici né nemici.
Se sa che è arivato Giòcher co' ssù scagnozzi per fà valche rapina (tanto per cambià) alla farmacia di via Coppino, lù penza: "tanto ci penza Batteman", se Lècchise Lutor stiaccia il bottone per fà esplode il mondo "vesti èn lavori per Supermènne" ma l'importante è che 'un ni facci saltà 'l zole perché la sù unica missione è acciottellorassi su un telo o uno scoglio del Muraglione per piglià la tintarella e magari valche 'nzetto da sgranocchià!
Che ppò come fa a stà ore e ore (senza nianco la protezzione cinquanta, che lo sapesse Franco 'l Marzili il zù dermatologo!) e a restà col buzzo rosa smunto come 'l carnato di uno di San Leonardo in Treponzio senza abbronzàssi di gnente?
Boh... sarà forze il zù superpotere.


lunedì 26 febbraio 2024

SUPEREROI DI VI': Ulche

 

Chi è realmente Ulche? l'omone incazzifero che se lo mandi fori da' ggangheri ni si gònfin non solo le vene ma anco 'mmuscoli e doventa verde come un peperone verde (ehò, se doventava rosso, era rosso come un peperone rosso!), che a ccasa unni bastino venti armadi per tutti vvestiti che ni si stràppino, per un parlà delle scarpe (ormai va fisso 'n ciabatte, anco piovesse a ddirotto).
Dicevo, chi è Ulche? Beh, se ci penzate bene sèmo un po' tutti degli Ulchi, chi più chi meno.
Chi è che 'un ni pìglino i ccinque minuti vando esci di 'asa alle 5 del mattino di lunedì per andà a llavorà e, in sequenza, pesti una ciotta, perdi 'l treno, cerchi di prende un caffè alla machinetta e vella te lo eròga senza bicchierino... e come ffai a restà calmo?
Oppure imbocchi vel budello che han fatto doventà via Garibaldi, sei in ritardo bao ma vvedi, come un disperato nel deserto vede un'oasi, l'ùnio buo dove parcheggià la tu' auto (a ccui tra l'altro realizzi solo ora che n'è scaduta àssiurazione e bbollo) e vello che hai davanti ti frega il posto.
Ti basta per incazzàtti già vello, po' oltretutto ti gonfi, ti si strappa tutto di dosso e po' ti rincazzi ulteriormente perché doppo devi passà a pperde del tempo dal Tezzènnisse pe' rifatti 'l guardarobba!

domenica 25 febbraio 2024

SUPEREROI DI VI': Mr. Dutchin

 


Mr. Dutchin è l'alter ego del mite e pacioccone Franco Sterchetti (detto Franzi).
Da omo normale lavora a una ditta di autospurgo fondata dal su' nonno e pò ora di propietà di su pà.
Fu vand'era piccino che gioandò d'intorno all'atobotte di ritorno da un lavoro di su' pà, che aveva ripulito i ffossi della Migliarina e 'l bottaccio da una seònda casa d'una su' cliente milanese che d'estate veniva sempre in villeggiatura vì, che Franco si svotò tutto il contenuto addosso inondando il giardino di bottino.
Forze per 'e ccolpi che prese da su' mà (per avènni conciato tutti 'ppanni stesi) e dalla merda che aveva involontariamente 'ngerito Franzi inizziò la trasformazzione.
Vando la notte cominciava a èsse bbuia ni veniva d'alzàssi dal letto e d'andà a raccattà tutte le ciotte che trovava ne' mmarciapiedi di Viareggio (e di lavoro ce n'aveva, e cche popò!) che pò usava per colpì i ssù nemici, velli che di giorno lo prendevino in giro e lo chiamavino "Franzi il figliolo del merdaccino".
Ora un po' dice che ha smesso perché da vando 'ppadroni de' ccani mèttin li stronzoli ne' ssacchetti di plàstia per falli stiaccià dalle rote delle màchine, Franzi s'è rotto ccogliombari di snodà 'ssacchetti per recuperà la su' arma letale (anzi ..."letame").

sabato 24 febbraio 2024

SUPEREROI DI VI': La Donnazzanzara

Della Donnazzanzara 'un è che si sappi troppo.
Vesto perché da vando la cominciarono ad avvistà 'n giro per le campagne del Terminetto a che la ritrovaron stecchita ne' ppressi d'un condominio lungo la Farabola passaron poghi giorni. Anzi poghe notti, forze nianco due!
Dalla leggenda pare che però essa fosse un ècchise infermiera che lavorava al centro prelievi del Tabaracci e cche una volta 'n penzione 'ominciò a ddà di matto perché sembra che 'n fondo 'n fondo ni mancava il sù precedente lavoro.
Allora s'era fatta fà da un'anomima sartina di un di ve' ccaristi di prima categoria un costume da zzanzara-tigre equipaggiata da una cannuccia lunga bao che doveva servì per ciuccià il zangue.
E ppò usciva nottetempo a rompe 'ccogliombari alle genti appisolate.
Dalla prima su' preda, un omone che di giorno scària le cucine e 'ddivani per conto di una di velle megaditte svedesi di "intopa-da-te", prese una ciaffata che ni rinculò la cannuccia fin drento il gargarozzo.
Dalla seònda n'è arivata una ciabatta sul muso che n'ha stampato "Fliflot" sulla fronte.
Il terzo, dopo di che l'han trovata stramazzata, probabilmente n'ha scariato tutto il Baygon Verde, facendola sparì definitivamente drento una nuvola impestata di piretro.

venerdì 23 febbraio 2024

SUPEREROI DI VI': Diabolìcche (e la su' moglie Eva)

 


Tutti si saranno domandati (e io comunque sì!) come si vestirà mmai Diabolìcche vando smette vella tutina nera.
Ora se vi dìo una 'osa 'un ci credete: tempo fa l'ho incrociato a un bare, ho fatto lo sfacciato e ne lo chiesto.
Lù m'ha raccontato che la tuta nera 'un ze la leva mai perché, a parte che 'un c'ha né un bottone né una zippe, né di certo se la pole sfilà da vel buétto che ha per l'occhi.
Il mistero è siffatto: in realtà lù lavorava come 'nzerviente per le pulizzie all'inceneritore del Pollino prima che chiudesse.
Una volta per fà uno scherzo a un certo Gigi, dipendente dell'impianto, che soffriva di core (in realtà lo voleva fa stiantà, ma tanto un ve la racconto io la rinnomata spietatezza di Diabolìcche!) si mise de' ssacchi del pattume addosso a mò di fantasma.
Po' però avvicinandosi alla bocca della fornace dell'inceneritore dove Gigi lavorava, con vampate da 150/200°, la plàstia che aveva addosso ni s'è tutta rattrappita fino a doventànni vella tutina nera attillata con cui 'onosciamo 'l perzonaggio.
'Un ti dìo la moglie, la Eva - ormai al 17mo anno di matrimonio, povera donna! - vando lo vide e venne a sapé della bischerata: lo trattò di tutt'i vvitupèri.
Ora mi direte: e pperché anche la Eva si veste di nero? Eh!, vedendo vanto snellisse il conzorte volle farsi una mìs dello stesso colore perché - si sà - la menopausa valche chiletto in più alle donne ne lo porta guasi sempre e le diete aiùtino ma talvolta 'un bàstino.

giovedì 22 febbraio 2024

SUPEREROI DI VI': L'Omo Lezzora e il suo nemico Piumino

 

Dovete sapè che Pietro "il parcheggiatore", come lo chiàmino dalle parti di piazza Manzoni, dove fa quel mestiere da abusivo, è sempre stato un zzittellone di velli cronici e convinti.
Solo una volta s'agganzò con una tipa che col tempo n'andò a convìve nel su' appartamentino manzardato al terzo piano (senz'ascenzore) 'n via Coppino.
Delafia lù! abituato alla su' sprecisione, s'era messo 'n casa una di velle con la fissa delle pulizzie: armata di cencini raccattapolvere, piumini, aspirapolveri Folletto girava ve' 25 metri quadrati riuscendo a scaccolànni ogni bùo!
Vando rientrava, via le scarpe sul pianerottolo e pattìne a 'ppiedi, gnente bicchieri sul tavolinetto di vetro nel zalottino davante 'l divano sennò ci veniva il cerchietto, guai se acciuccignava l'asciugamano in bagno. E 'un parlàmo di vando si voleva sgranocchià du' crècheri briciolosi prima d'appitorassi a lletto!
Per Pietro 'un era più vita: resistette una settimana, forze quasi due, doppo di ché la mandò 'n culo e per dispetto da vel giorno lasciò che le lézzore n'invadessero la 'asa.